In questa guida spieghiamo come si gioca a Scala 40 e vediamo quali sono le regole da seguire.
La Scala 40 è un gioco di carte simile al Ramino, dal quale molto probabilmente prende il via, copiando e rimodulando le regole di base. Rispetto al Ramino questo gioco però è più popolare, almeno in Italia, tanto che spesso vengono organizzati dei tornei.
Regole di Gioco Scala 40
Scala 40 si può giocare anche in due, ma se ci sono più contendenti il livello di divertimento cresce. Generalmente il massimo dei giocatori è cinque, ma si possono realizzare sfide più corpose, mettendosi eventualmente d’accordo sulle regole prima di aprire il gioco. Numero di carte, valore, limiti e possibilità di mosse possono subire delle variazioni, sia in base al tipo di gioco che al numero dei giocatori.
Mazzo
Risulta essere più corretto parlare di mazzi al plurale perché, soprattutto se i giocatori sono più di due, si mettono sul tavolo due mazzi francesi completi, compresi i quattro Jolly. Dieci carte dall’Asso al Dieci, più le tre figure del Jack, Queen e King. 13 carte che, moltiplicate per i 4 semi, Cuori, Quadri, Fiori e Picche, diventano 52. In più due Jolly di diverso colore per ogni mazzo. Vediamo quanto vale a Scala 40 ciascuna delle carte.
I punti delle carte per l’apertura a Scala 40
Secondo le regole pubblicate dalla FISCA, la Federazione Italiana Scala 40, le carte numerate hanno il loro valore nominale. Quindi ogni carta conta per i punti segnati su di essa. Volendo fare un esempio infatti il quattro di fiori vale quattro punti e il nove di quadri 9 punti. Anche il dieci vale 10, e vale dieci ciascuna delle figure.
Un discorso a parte invece bisogna fare con l’Asso e la Matta, o Jolly, perché il loro valore dipende dalla posizione che coprono all’interno delle sequenze di gioco. L’asso, per esempio, prende il suo valore nominale, cioè Uno, solo se è in scala prima del Due. Ma visto che può essere collocato in Scala anche dopo il King, in questo caso il valore da calcolare è 11.
La Matta invece, così viene definito il Jolly a Scala 40, vale 25 punti e la sua presenza è in grado di condizionare il gioco. C’è anche da dire che in alcuni giochi di carte l’appartenenza ad un seme piuttosto che ad un altro modifica il valore o il peso della carta. A Scala 40 invece questo non succede, perché ogni seme ha lo stesso valore degli altri.
La preparazione del mazzo
Per iniziare si stabilisce a quale giocatore tocca fare da mazziere o da cartaro. Può essere scelto il più giovane oppure quello che tra i giocatori alza a caso dal mazzo la carta col valore più alto. Se c’è parità si rialza. Dopo di che al cartaro tocca il compito di mescolare le carte. Sempre secondo le regole della FISCA, che seguiremo in questa guida, il cartaro deve mescolare le carte sul tavolo in modo chiaro e visibile a tutti.
La distribuzione delle carte
Dopo avere mescolato le carte, il cartaro chiede al giocatore alla sua destra di tagliare il mazzo, lo ricompone e distribuisce 13 carte coperte a ciascun giocatore. La distribuzione parte dal primo contendente posto alla sua sinistra e prosegue in senso orario fino ad arrivare a chi ha tagliato il mazzo. Alla fine mette una carta scoperta sul tavolo per creare il pozzo e vi appoggia accanto il tallone, ovvero il resto del mazzo coperto.
Definizione di Scala e Combinazione
La Scala, altrimenti definita Sequenza, è fatta da carte dello stesso seme disposte in sequenza, dove sia l’Asso che la Matta possono essere collocati o prima del Due o dopo il King. Dato che i mazzi sono due può succedere, ed è valido, che si mettano a terra due scale uguali. Tra le altre cose è consentito anche integrare con una carta in mano, pescata successivamente, una scala già a terra.
La Combinazione è un insieme di tre o quattro carte dello stesso valore, ma ciascuna deve appartenere ad un seme differente. La Matta può sostituire una delle carte del tris o del poker, ma non può essere base. Questo significa che non puoi calare un tris o un poker di Matte. Che si tratti di una Scala o di una Combinazione, comunque la Matta presente non può essere più di una.
Apertura a Scala 40
Per aprire a Scala 40 bisogna calare almeno 40 punti, poco importa se con una sola Scala, o più Scale e Combinazioni. Scale e Combinazioni possono comprendere al loro interno anche la presenza di una Matta, che nella conta di apertura però prende il valore della carta che sostituisce.
Svolgimento del gioco
All’inizio ogni contendente che non abbia ancora aperto pesca una carta dal tallone. Quelli che hanno già aperto invece possono scegliere se pescare dal tallone o prendere la carta scoperta collocata in cima al pozzo. Il giocatore, dopo avere aperto, può calare sul tavolo altre Scale o Combinazioni, come può attaccare altre carte alle scale e alle combinazioni già aperte sul tavolo. Può anche prendere un Jolly da una scala o da una combinazione calata sul tavolo sostituendolo con la carta corrispondente. Ma questo Jolly può essere riutilizzato successivamente solo attaccandolo a Scale e Combinazioni già presenti sul tavolo.
Le carte scartate
L’ultima carta scartata tocca a chi ha aperto il gioco. L’ultima carta del pozzo, invece, deve finire in una scala, o in una combinazione, che venga calata dal giocatore che l’ha presa. E può essere usata anche per integrare una formazione già presente sul tavolo. Non è consentito scartare carte che possono attaccare le sequenze sul tavolo, o chiudere con uno scarto. Non è consentito scartare una carta appena raccolta dal pozzo, a meno che non sia rimasta in mano una sola carta uguale a quella raccolta. In questo caso andranno mostrate ambedue. Ogni carta posta nel pozzo deve coprire perfettamente il pozzo, per fare in modo che non si possano leggere le carte sottostanti.
Le regole di fine turno
Il turno di un giocatore termina quando scarta l’ultima carta. Vale come giocata anche la carta in mano se è stata già vista da almeno uno dei giocatori.
Come si Vince Giocando a Scala 40
L’obiettivo a Scala 40 è quello di chiudere calando tutte le carte che si hanno in mano. Si chiude quando un giocatore cala nel pozzo l’ultima carta. La chiusura non è valida se ci si limita a mettere combinazioni sul tavolo senza che rimanga un’ultima carta da scartare. Se si esaurisce il tallone senza che sia finito il gioco, viene preso il pozzo, tranne l’ultima carta scartata, mischiato, tagliato e ricollocato sul tavolo come nuovo tallone. In questo caso l’ultima carta scartata sarà l’inizio del nuovo pozzo. Alla chiusura si contano le carte rimaste in mano.
Valore delle carte alla chiusura
Il valore delle carte in chiusura rimaste in mano a ciascun giocatore è quello nominale, tranne che per le Figure che valgono 10 punti, l’Asso 11 punti, il Jolly 25 punti. Chi ha chiuso ha punteggio Zero perché non ha carte in mano. I punti in chiusura si sommano a quelli delle mani di gioco successive fino a quando non si cumulano 101 o 201 punti. A questo punto si esce di gioco. L’ultimo che rimane in gioco e non ha raggiunto il tetto stabilito vince.