In questa guida spieghiamo come si gioca a Ramino e vediamo quali sono le regole da seguire.
Il Ramino è un gioco da tavolo da fare tra amici, o in famiglia, usando un mazzo di carte francesi. Risulta essere un passatempo semplice basato sulla casualità e sulla sorte. Simile al Ramino è la Scala40, altro gioco di carte molto conosciuto.
Mazzo di Carte per Giocare a Ramino
Di carte in questo gioco ne girano parecchie. Infatti si usano due mazzi francesi completi di figure e jolly. Il mazzo francese, per chi si fosse avvicinato alle carte di recente, è un mazzo composto da quattro file di lame che vanno dall’asso al dieci. A ciascuna delle file si aggiungono tre figure. Ogni fila è contrassegnata da un seme diverso che, a differenza di quelli che identificano le carte del mazzo italiano, sono cuori, quadri, fiori e picche. Quindi ogni fila di lame, cioè le carte, come vengono chiamate a volte durante il gioco, conta tredici carte di cui dieci numerate in sequenza.
Dentro ciascuna di queste dieci lame sono disegnati tanti semi quanto vale la carta. Le altre tre carte sono figure. La prima rappresenta il Jack, inteso altrimenti come briccone, vale undici ed equivale al Fante delle carte italiane. La seconda è Queen, riconosciuta come la consorte regale o Regina, vale dodici ed equivale al Cavallo delle carte italiane. La terza è King, il Re, e sostituisce il Re delle carte italiane. Tredici carte per quattro semi fanno 52 carte, cui si aggiungono anche due Jolly per mazzo, il buffone di corte, che ha il compito di tappare i buchi o sparigliare i giochi. In totale si schierano a Ramino 108 carte. In alcune varianti del Ramino è possibile anche usare un solo mazzo da 52 lame, alle quali vanno aggiunti comunque i due Jolly presenti in ciascuno di essi, che portano il numero delle carte a 54.
Regole Ramino
Possono giocare a Ramino da due a cinque giocatori. Il numero massimo dei contendenti però scende a quattro nel caso in cui si giochi con un solo mazzo.
Il gioco del Ramino parte con la distribuzione di sette carte coperte a ciascuno dei giocatori. Distribuite le carte se ne mette sul tavolo una scoperta, che identifica il pozzo. La distribuzione avviene in senso orario partendo dal primo giocatore a sinistra del mazziere. Il resto del mazzo coperto, chiamato tallone, viene collocato al centro del tavolo accanto al pozzo e risulta essere a disposizione dei giocatori. Appena pronti il primo giocatore prende la carta in cima al mazzo e ne scarta una di quelle che ha in mano. Essa viene appoggiata sulla colonna di carte che forma il pozzo. Nel caso in cui il giocatore di turno consideri superflua la carta che ha appena preso, può decidere di scartare quella al posto di una delle lame in suo possesso.
Il gioco prende il via appena uno dei giocatori cala una combinazione di almeno 50 punti. Questa deve essere pulita, ottenuta cioè senza usare un Jolly. Per calcolare il punteggio bisogna attribuire ad ogni carta il suo valore nominale, tranne che per l’Asso. L’Asso infatti vale uno solo se collocato prima del due, mentre se è dopo il King vale 11. Ognuna delle figure invece vale 10 e il Jolly in questa conta vale zero. Vediamo però di capire meglio cosa e quali sono le combinazioni.
Le combinazioni sono delle serie di carte che hanno un rapporto preciso tra loro. Ci sono i tris, per esempio, che sono fatti con tre carte dello stesso valore. Esse devono avere seme differente e generalmente non sono ammessi doppioni. La stessa logica vale per il quatris, o poker. Poi c’è la scala, nella quale le carte sono disposte progressivamente secondo il valore crescente. Nella scala ci devono essere minimo tre carte e devono essere dello stesso seme. L’Asso può essere collocato sia all’inizio che alla fine della scala e prendere il valore della carta che sostituisce.
Il Jolly invece può sostituire qualsiasi carta di qualsiasi seme e prendere il valore corrispondente, oppure un valore prestabilito con un accordo prepartita. Le combinazioni devono essere messe sul tavolo complete ma, a meno che non sia stato previsto diversamente prima di iniziare il gioco, niente impedisce al giocatore di integrare con le proprie carte anche le combinazioni già presenti sul tavolo. In alcune versioni del Ramino è concesso anche recuperare successivamente il Jolly già calato in qualche combinazione, sostituendolo con la carta corrispondente.
Come si Vince a Ramino
Il gioco è quello di calare più combinazioni possibili, prima che uno dei giocatori metta giù tutto e chiuda. Quando il gioco chiude, infatti, agli altri giocatori vengono addebitati i punti delle carte rimaste in mano. Nella conta finale ciascuna carta viene presa per il suo valore nominale, le figure valgono 10 mentre il Jolly vale 20. Se un giocatore chiude in mano, gli avversari vedono raddoppiare il conto del loro punteggio passivo. Il giocatore che raggiunge la soglia massima di punti passivi, posta generalmente a 101 o a 201, esce dal gioco. Il gioco prosegue fino a quando non rimane che un solo contendente.