In questa guida spieghiamo come si gioca a Bestia e vediamo quali sono le regole da seguire.
Bestia è un gioco di carte che ha molti aspetti in comune con la Briscola e con il Tressette. Per giocare a Bestia serve un mazzo italiano da 40 carte. Un aspetto importante, da non dimenticare mai, è che Bestia per lo Stato italiano rientra nella categoria giochi d’azzardo, per cui è assolutamente vietato sfidarsi nei locali pubblici, tanto meno con piatti riempiti generosamente e puntate da brivido.
Bestia viene ideato intorno al 700, in Francia e i contendenti possono essere da un minimo di tre ad un massimo di dieci. Le regole sono state modificate rispetto al passato, ma la configurazione di base rimane quella originale. Per giocare a Bestia serve solo un mazzo di carte e un vassoio dove raccogliere le puntate, cioè un piatto.
Chi sa come giocare a Briscola o a Tressette già conosce grande parte delle regole di Bestia. Ma, in ogni caso, è meglio descriverne il corpo per intero, in modo da spiegarlo anche a chi è completamente all’oscuro del gioco. Per inquadrarle meglio vediamo singolarmente i vari aspetti.
L’ordine delle carte
L’ordine delle carte rispetta appunto quello della Briscola. La carta dal valore più alto è l’Asso seguito a ruota dal Tre. Poi vengono le Figure in ordine decrescente, quindi il Re, il Cavallo, oppure la Donna a seconda del mazzo regionale, il Fante. A queste seguono sempre in ordine decrescente le carte rimanenti, quindi il Sette, il Sei, il Cinque, il Quattro e, alla fine, il Due.
La sessione di gioco
La sessione di gioco consiste in una smazzata, cioè un’unica distribuzione di carte per tutti i giocatori, che viene eseguita all’inizio di Bestia.
La distribuzione delle carte
Per iniziale bisogna scegliere il mazziere che smazzerà la prima sessione. Costui, dopo avere mescolato accuratamente le carte, dovrà girarne una. Il seme di questa carta, che è stata scoperta all’inizio del gioco, definirà il seme di riferimento, cioè il seme della Briscola. A questo punto egli distribuirà in senso antiorario, partendo quindi dal giocatore alla sua destra, tre carte per ciascuno. Alla fine della sessione il compito di mazziere passerà automaticamente al giocatore successivo.
La dichiarazione
A questo punto ogni giocatore guarda le carte che ha ricevuto e, cominciando dal primo contendente, alla destra del mazziere, fa la sua dichiarazione. Egli infatti può bussare dichiarando di partecipare al gioco, oppure lasciare, appoggiando coperte le carte sul tavolo. Il giocatore che bussa si impegna a realizzare almeno una presa. Se invece lascia e appoggia le carte sul tavolo può, su invito del mazziere, prendere altre tre carte e usarle per giocare. Da questo momento in poi parte il gioco vero e proprio.
L’inizio
Inizia il gioco la persona che sta alla destra del mazziere di turno. Questo giocatore deve mettere sul tavolo una carta scoperta. Gli altri giocatori, a turno e in senso antiorario, devono calare una carta che abbia lo stesso seme di quella calata dal primo giocatore. In alternativa possono giocare una Briscola.
La presa
Alla fine della prima mano colui che ha messo sul tavolo la carta con il valore più alto, oppure la briscola di maggiore peso, effettua la presa, cioè si prende tutte le carte giocate. Sarà lui a questo punto a fare partire la seconda mano del gioco e a calare la seconda carta, scegliendone il seme. Nella seconda mano il gioco prosegue con le stesse regole della prima e chi vince la seconda presa acquisisce il diritto di avviare la terza ed ultima mano.
La fine del gioco
Alla fine della terza mano i tre giocatori che hanno guadagnato le tre prese si dividono il piatto con le puntate iniziali. Ovviamente non è detto che si tratti di tre giocatori differenti perché potrebbe avere fatto tutte e tre le prese un solo giocatore, oppure averne prese almeno due. Chi invece non riesce ad afferrare nessuna presa, cosa che aveva dichiarato all’inizio del gioco, pagherà l’intero valore del piatto. In questo caso costui andrà in Bestia perché si troverà a rimetterci pesantemente.
Giro successivo
Il giro successivo va giocato obbligatoriamente quando, durante il giro precedente, nessuno dei contendenti è andato in Bestia e tutti hanno realizzato una presa. Anche se si tratta di una regola ufficiale, è meglio ricordarla volta per volta all’inizio del gioco, in modo da evitare contestazioni finali.
Il piatto
Il piatto è formato dalle giocate iniziali, generalmente stabilite prima che Bestia inizi, e dai versamenti degli Inviti e delle Bestie. Gli Inviti sono le somme, il cui valore è stabilito dall’inizio, che ogni giocatore paga per partecipare a ciascuna delle tre mani, quando dichiara di volere giocare. Le Bestie, invece, sono le somme accumulate grazie agli oboli che è costretto a versare chi, pur avendo accettato di giocare, non è riuscito a fare neanche una presa. Il piatto iniziale, su accordo da prendere tra i partecipanti a Bestia, può partire anche senza nessun versamento e riempirsi durante il gioco.