In questa guida spieghiamo come si gioca a Trentasei a Tableau e vediamo quali sono le regole da seguire.
Le carte sono disposte su sei colonne di sei carte ciascuna (quindi 6 file, anche), ma ogni colonna ha le proprie componenti disposte a scivolo (cioè una copre l’altra a metà, tanto da poterne vedere il valore, e solo quella più in basso sarà INTERAMENTE scoperta, cioè si vedrà per intero, e sarà la SOLA a poter essere manovrata, spostandola dove è opportuno per favorire lo sviluppo del gioco).
Lo spostamento di una carta libera quella che c’è sotto, che potrà essere spostata a sua volta in altra colonna o su una delle basi, le quali sono costituite dai 4 assi e dai 4 RE: su ogni asso si costruirà una scala ASCENDENTE dall’i al 5, mentre su ogni RE si costruirà in senso DISCENDENTE dal RE stesso al 6, così che ad un certo punto si possa unire una sezione all’altra, eventualmente, per avere una scala completa dall’1 al RE.
Ogni CASA deve avere solo carte dello stesso seme e viene avviata da parte man mano che si libera un ASSO oppure un RE. Il gioco finisce (è riuscito) quando si sono ottenute quattro scale dall’i al 10, ognuna con carte dello stesso seme. Solite tre prove possibili per gli interessati al responso. Non va dimenticato che, oltre le 36 carte del tableau, il giocatore dispone della RISERVA di 4 carte (quelle rimastegli in mano dopo la distribuzione e che può utilizzare nel modo e nel momento più opportuno, a sua discrezione), per favorire lo sviluppo del gioco (o evitare che lo stesso si blocchi, magari all’ultimo momento, per impossibilità di movimento nel tableau) inserendole dove meglio crede, ma rispettando la regola di base. È in questa libertà di scelta di carte e di movimenti che viene a galla l’interesse per questo tipo di solitario.