In questa guida spieghiamo come si gioca a solitario Pesca Ordinata.
Fare quattro mazzetti di quattro carte ciascuno, una sopra l’altra, in modo che sia visibile solo quella che sta sopra il mazzetto (in “A” sono indicati i 4 mazzetti a, b, c, d). Si calano poi le carte del mazzo, una per volta e scoperte, disponendole come in (B) nella prima fila: e, i, 1, m, ecc., ma facendo attenzione che ogni volta si rilevi una carta di valore uguale a quello della prima (e) di detta fila, questo valore va messo in COLONNA con la (e) stessa per avere alla fine 4 valori uguali nella colonna (x) di (B).
Si verranno così a formare quattro file, ognuna con carte dello STESSO seme della carta a sinistra (nell’esempio, la (i) deve avere lo stesso seme della (1) che le verrà posta accanto). Inoltre, si avranno tante colonne (x, y, ecc.), ogni carta delle quali deve avere lo stesso VALORE (il seme non conta ovviamente): ecco perché bisogna porre molta attenzione nel calare le carte (sono disponibili anche quelle sopra ad ogni mazzetto di “A”: spostata quella sopra, diventa disponibile quella che le sta sotto, ecc.), per metterle nelle file (tenendo conto del seme) o nelle colonne (tenendo conto del valore), al posto giusto del tableau.
Ovviamente le carte non adatte per lo sviluppo del gioco vanno a formare il mazzo di scarto, la cui carta superiore è utilizzabile per gli inserimenti ritenuti opportuni (anche per questo mazzo, è logico, tolta la carta sopra, si rende disponibile quella che le sta sotto). Si utilizza, mescolandolo, il mazzo di scarto quando non si hanno piú carte in mano: si può continuare fin quando il gioco non resta bloccato, senza avere dieci valori dello stesso seme in ognuna delle quattro file di (B): inoltre, i dieci valori detti devono essere incolonnati (i 5 sotto i 5, i Re sotto i Re, ecc.), un valore per colonna (tutti i 5 nella colonna “x”, ad esempio).
Questo gioco è appassionante proprio per l’attenzione che richiede e la soddisfazione di riuscire a disporre 40 carte in un modo sempre variante, mai monotono, in tutti i suoi movimenti.
Tre solite prove per il responso, se le prime due sono fallite.