In questa guida spieghiamo come si gioca a Doppia Fila e vediamo quali sono le regole da seguire.
Si comincia a disporre una fila A con 8 carte ed una fila B con 16 carte, due per mazzetto. Naturalmente, si parte sempre badando che il mazzo di 40 sia ben mischiato e, calando una carta alla volta, sempre coperta, si forma prima la fila A, poi la fila B (prima si mettono le carte SOTTO, poi quelle sopra, tutte coperte). Rimangono nel mazzo 16 carte, che ora si mettono, scoperte, una per posto dei 16 disponibili in A e B, cosí da avere una carta SCOPERTA sopra ogni mazzetto.
Il gioco comincia a questo punto: si osservano le 16 carte scoperte, si mettono da parte gli eventuali ASSI che vi si trovano e che costituiranno altrettante CASE su cui costruire scale ASCENDENTI dello STESSO seme (avremo quindi 4 case, come indicato in C).
Tolti gli assi, si scopre la carta che c’era sotto e si osservano ancora una volta le 16 carte (sono di nuovo tante) per vedere quali di esse sono dello stesso seme e possono essere messe una sull’altra a scala DISCENDENTE (il 7 sul fante, ad esempio).
Man mano che si procede nel movimento, si osserva sempre se qualche carta può essere collocata in una delle case in C (ricordiamo che in esse le scale sono ASCENDENTI, cioè, ad esempio, il fante va sul 7, sempre dello stesso seme) oppure essere spostata su un altro mazzetto di A, B come detto prima. Potranno così venire a formarsi dei vuoti, cioè dei posti liberi in A, B (ogni carta tolta da un mazzetto per essere spostata lascia libera quella sottostante, dello stesso mazzetto, che viene SCOPERTA e segue il destino di tutte le carte scoperte, le sole ad essere passibili di spostamento). In detti VUOTI si può spostare la carta che più ci conviene, ma, se non ci sono carte disponibili in tale senso, il gioco sarà chiuso (come nel caso che ci siano sotto il RE carte dello stesso seme). Non ci resterà che tentare un’altra volta, fallendo la quale potremo ripetere ancora il tentativo (per la “prova” del responso, se questa interessa il giocatore), ma per l’ultima volta (3 prove in tutto).
Il gioco sarà riuscito solo se le quattro case degli assi (in C) avranno ciascuna la propria scala ASCENDENTE completa (dall’1 al RE).