In questa guida spieghiamo come si gioca a Cinque Colonne e vediamo quali sono le regole da seguire.
Si voltano le prime cinque carte: poste scoperte sul tavolo, si osserva se una di esse può essere spostata su un’altra, tenendo presente che su ogni colonna si collocano le carte a scala decrescente a colori alternati (rosso sotto il nero, di nuovo rosso, ecc.).
Un esempio: (a, b, c, d, e) sono le prime cinque carte calate, che saranno capo-colonna. Se “a” è un SEI nero e “d” un CINQUE rosso, quest’ultimo verrà spostato dalla fila A alla B, in colonna con la carta “a”.
Oltre ad essere spostate, se le carte creano dei VUOTI nella loro fila, i vuoti stessi vanno riempiti con nuove carte calate dal mazzo e rispettando la regola che stabilisce per ogni colonna la disposizione delle carte a scala descrescente ed a colori alternati.
Sempre partendo dalle cinque carte iniziali, va ancora osservato se fra di esse c’è un asso, caso questo in cui l’asso stesso viene messo scoperto da parte e costituirà (come gli altri assi, man mano che usciranno calando le carte dal mazzo) la base di una CASA sulla quale verrà costruita una scala ASCENDENTE con carte dello stesso seme: naturalmente gli eventuali vuoti creati dagli assi nelle file del tableau saranno riempiti spostando le carte possibili da una colonna all’altra oppure calandone di nuove dal mazzo.
Le carte che non si possono utilizzare per le colonne o per le case vanno a costituire il solito mazzetto degli scarti, la cui carta superiore (cioè quella collocata sopra, perché ultima posata) potrà essere utilizzata per le colonne o per le case dopo qualche spostamento operato nelle stesse.
Da ricordare che ad essere spostata è l’ultima carta (in basso) di ogni singola colonna, perché le altre non si possono muovere, secondo la regola del gioco.
È logico che lo spostamento della carta in basso, fa diventare spostabile la NUOVA ultima della colonna dalla quale la-carta è stata tolta. Può verificarsi tutta una serie di scambi, in quanto una carta spostata, portando il movimento di altre in successione, può vedere ricollocata al posto di prima una carta PROVVISORIAMENTE tolta. Sarà la pratica del gioco a rendere evidenti queste possibilità, alle quali, in fondo, è dovuto l’interesse di questo gioco, che ha termine nel momento in cui le case degli assi-base presentano ognuna un’intera scala di valori dall’I. al RE con carte dello stesso seme.
Al solito, chi è interessato alla prova del responso potrà ripetere daccapo il gioco per tre volte consecutive, naturalmente mescolando ogni volta le 40 carte prima di procedere alla distribuzione. Anche per questo solitario, invece degli assi si possono collocare a basi delle case i RE.