In questa guida spieghiamo come si gioca a Rubamazzo e vediamo quali sono le regole da seguire.
I giochi con le carte probabilmente sono tra i sistemi di svago più antichi e più conosciuti. A carte in Italia ci giocano tutti e a tutte le età. Ci sono giochi complicati che impegnano a fondo le risorse mentali, e non solo mnemoniche, e altri molto semplici che è possibile condividere con i più giovani. Le carte infatti servono a far passare il tempo e a divertirsi un po’, anche misurandosi con chi è più grande. Scopa, Briscola e Scala Quaranta si imparano da piccoli e risultano utilissimi per apprendere i primi rudimenti del calcolo semplice.
Ma le carte servono anche a sviluppare un giusto senso di agonismo e di sportività, oltre che capire come affrontare trionfi e sconfitte di cui la vita è prodiga. Insomma giocare a carte a volte può essere considerato anche un piccolo banco di prova per la quotidianità. Intanto, solo a volerli ammirare, di mazzi di carte ne esistono diversi e ogni tradizione ne sfoggia uno suo particolare, ricco di simboli e numeri differenti.
Nella tradizione occidentale il mazzo più usato è quello composto da numeri e figure, nelle sue due versioni più conosciute, e cioè quella francese e l’italiana. Il mazzo francese è più ricco, e viene usato per i giochi più complessi, come il poker o la canasta. Il mazzo italiano invece è più semplice e viene dedicato volentieri ai giochi in famiglia, che antepongono il divertimento alla sfida, come il rubamazzo.
Tra i giochi più rinomati e apprezzati soprattutto dai bambini ce n’è uno molto semplice che si chiama rubamazzo. Un gioco che ti tiene col fiato sospeso per tutta la partita insieme ad una concentrazione portata alla massima potenza. I giocatori possono essere anche quattro, ma generalmente il rubamazzo è molto più avvincente se si gioca in due.
Mazzo di Carte per Giocare a Rubamazzo
Il mazzo utilizzato nel rubamazzo è uno dei tanti mazzi regionali classici formato da 40 carte. I valori che vengono attribuiti alle carte sono quelli nominali, a parte le tre figure. Esse infatti rappresentano gli altri numeri, cioè quelli che mancano per completare la decina. Quindi otto per il fante, o donna, o comunque venga definita nel mazzo locale la figura appiedata. Nove per la figura a cavallo, generalmente definita appunto cavallo o cavaliere. Dieci alla figura coronata, Re o Imperatore, a seconda del mazzo con cui si sta giocando.
Le dieci carte vengono moltiplicate per quattro linee, ciascuna delle quali è rappresentata da un simbolo. I quattro simboli nel mazzo italiano si chiamano semi e sono rispettivamente mazze, spade, coppe e danari. Quindi 40 carte, dieci per ogni seme. Nel rubamazzo le differenze legate al seme non sono importanti, perché l’unico valore sul quale bisogna fare affidamento è quello numerico, insieme alla capacità di sommare due o più numeri presenti sul tavolo. Vediamo come si gioca a rubamazzo.
Regole Rubamazzo
I giocatori devono disporsi a cerchio intorno ad un tavolo, in modo da tenere le carte in mano senza che gli avversari possano vederle. Prima di cominciare bisogna scegliere quale tra i giocatori darà le carte. Quasi ovunque si affida automaticamente questo ruolo al più piccino, seguendo la convinzione che la Fortuna predilige i semplici e gli audaci. In caso contrario ognuno dei giocatori prende una carta dal mazzo e chi alza la più alta dà le carte. Comunque, appena viene affidato il compito, il mazziere può mescolare le carte e poggiarle sul tavolo.
Quando si gioca tra professionisti chi smazza ha anche il compito di rimettere le carte in ordine per valore e per seme, dall’uno al dieci, dai danari alle mazze. Ma per una mano di rubamazzo tra amici, il mazzo si prende come lo si è lasciato alla fine dell’ultima partita e si mescola come se il gioco stesse semplicemente continuando. Le carte si mescolano coperte, in modo che né chi tiene il mazzo né gli altri giocatori possano intravederne il valore. Alla fine, quando il mazziere si ritiene soddisfatto, appoggia il mazzo coperto con la sinistra davanti al giocatore seduto a mano manca, che dovrà tagliare il mazzo una sola volta. Il mazzo si taglia sollevandone una parte, grande quanto si vuole, e poggiandola accanto sul tavolo. Il mazziere prende la parte rimasta e la sistema sopra la porzione tagliata, riunendo il mazzo. A questo punto distribuisce le carte.
Le carte si danno ad una ad una, partendo dal giocatore alla destra del mazziere, fino a quando ciascun giocatore non ne ha tre in mano. A questo punto chi distribuisce le carte ne dispone altre quattro sul tavolo, con la cifra in evidenza, e rubamazzo comincia, girando in senso antiorario dal primo giocatore a destra di chi tiene il mazzo. Ogni giocatore può giocare una sola carta a giro, fino a quando terminano le carte in mano a ciascun giocatore. A questo punto il mazziere ne distribuisce altre tre, sempre in senso antiorario, una per volta e partendo dal giocatore di destra.
Per iniziare ogni giocatore guarda le proprie carte e quelle disposte aperte sul tavolo. Quando un giocatore, al suo turno, ha una carta dello stesso valore di un’altra aperta sul tavolo, la può prendere. A questo punto appoggia entrambe le carte impilate accanto alla sua postazione, ponendo in evidenza l’ultima carta con la quale ha rubata, e inizia a cumulare il proprio mazzo.
Se non ha una carta in grado di rubare, allora ne appoggia una sul tavolo tra quelle che ha in mano.
Se invece ha una carta dello stesso valore di quella esposta su uno dei mazzi degli altri giocatori, può rubare l’intero mazzo all’avversario e metterlo sopra il suo. A seconda delle versioni locali la somma per appropriarsi del mazzo altrui può essere fatta in modo diverso. Vediamo i due più usati.
Somma carta e mazzo
Nella versione somma carta e mazzo, se il giocatore ha in mano una carta X, il cui valore è uguale alla somma ricavata tra una carta aperta sul tavolo e la carta in cima al mazzo di uno degli avversari, allora può prendere sia la carta da terra che il mazzo dell’avversario. A questo punto metterà il mazzo rubato in cima al suo, ponendo in evidenza la carta che ha usato per rubare e che rappresenta la somma. Questa regola viene riconosciuta soprattutto al Sud Italia. Al Centro-Nord invece è più usata la versione somma carta e carta.
Somma carta e carta
La versione somma carta e carta è decisamente meno elastica della precedente. Essa infatti permette al giocatore di rubare più di una carta solo se lo consente la somma tra quelle aperte sul tavolo. Infatti, se tra le carte a terra ce ne sono due la cui somma corrisponde ad una delle carte che ha in mano, allora le può prendere entrambe e mettere in cima quella con la quale ha preso. Per prendere il mazzo di un avversario, invece, bisogna avere in mano una carta che abbia lo stesso valore di quella posizionata in cima al mazzo del giocatore concorrente.
Come si Vince a Rubamazzo
La partita a rubamazzo termina appena, durante la mano finale, l’ultimo giocatore riesce a prendere una carta dal tavolo, e ritirare anche le carte rimaste, oppure è riuscito a rubare il mazzo dell’avversario. Se i contendenti sono due, allora vince l’ultimo giocatore che è riuscito ad impossessarsi del mazzo dell’avversario. Se i giocatori invece sono quattro, a decretare il vincitore è lo spessore del mazzo, e cioè chi ha raccolto il maggiore numero di carte.