In questa guida spieghiamo come si gioca a Minimo e Massimo con le carte e vediamo quali sono le regole da seguire.
Minimo e massimo è un gioco di società nel quale si usano due mazzi di carte francesi. Per quello che riguarda il numero dei contendenti sappi che lo si può giocare in tre persone, ma se ne possono sedere intorno al tavolo fino a diciotto.
Le carte in questo gioco hanno il valore nominale. Il Jolly invece può valere dodici punti oppure gli può essere assegnato il valore zero. Anche l’Asso può prendere un valore differente da quello che gli compete, e quindi oltre che uno può essere contato come undici. Tutte le figure invece contano zero punti. In alcune versioni differenti del gioco le figure però possono essere quotate differentemente. Al Jack si possono assegnare 11 punti, 12 al Queen e 13 al King. Accordi e punteggi che ovviamente vanno impostati prima di iniziare a giocare.
Il giocatore di minimo e massimo deve riuscire a collocarsi all’estremo dell’arco di gioco in base al valore delle carte che gli sono rimaste in mano. Quindi alla fine del gioco, per vincere, deve avere in mano il valore più basso di quello di tutti gli altri giocatori, oppure il punteggio più alto. Ovviamente è una strategia da scegliere dall’inizio del gioco e su cui basarsi quando si dovrà scegliere la carta da rimettere sul tavolo.
Vediamo le regole.
Si sceglie il giocatore che darà le carte lasciando che ciascuno dei partecipanti alzi a caso. Quello che solleva la carta più alta è il mazziere. Il mazziere prende uno dei mazzi, lo mescola accuratamente sotto lo sguardo vigile dei giocatori e lo fa tagliare. Tagliare il mazzo è sempre preferibile perché garantisce che a influire sul gioco sono le mani di due giocatori e non solo chi dà le carte.
C’è da dire che spesso l’abitudine di tagliare viene sorvolata. Infatti, in alcuni giochi come questo, non viene considerata obbligatoria. Ma essa è stata pensata proprio per movimentare il gioco e ridurre le possibilità di impostare arbitrariamente il mazzo. Minimo e massimo oltretutto può essere fatto in bianco, oppure mettendo sul piatto una piccola posta. Ma andiamo al gioco.
Appena tagliato il primo mazzo il giocatore di turno al banco distribuisce, prendendole solamente da questo, cinque carte ad ogni giocatore. Può darle tutte assieme oppure fare cinque giri dando una carta per ciascuno. Generalmente queste regole si stabiliscono prima del gioco. In caso contrario il mazziere fa come vuole. Ci sono mazzieri che distribuiscono prima tre carte assieme e poi le altre due con due giri singoli. Ovviamente le carte devono essere date ai giocatori lasciandole coperte.
Dopo avere distribuito le carte, chi tiene il tavolo deve posare il primo mazzo e mescolare il secondo. Dal secondo mazzo andranno prese altre cinque carte da poggiare sul tavolo coperte.
Il gioco inizia quando il mazziere alza la prima delle carte coperte sul tavolo. I giocatori che hanno in mano una carta dello stesso valore la poggiano accanto. Lo stesso si fa con le altre carte, fino a quando non sono state scoperte tutte e cinque.
Alla fine si contano i punti delle carte che sono rimaste in mano ad ogni giocatore. Saranno i due contendenti che hanno totalizzato il punteggio minimo e il massimo a vincere, dividendosi l’eventuale posta in gioco. Nel caso in cui non ci sia una posta il gioco fila liscio. Se invece si mette una posta in palio questa viene corrisposta da ogni contendente all’apertura e implementata ad ogni carta che viene scoperta.
Ma si può giocare a minimo e massimo anche seguendo sistemi differenti da quello descritto finora. Per esempio c’è il sistema a doppia carta.
Nel sistema a doppia carta di minimo e massimo, ogni giocatore, dopo avere calato una posta nel piatto, ha diritto a ricevere due carte, e a scoprirne una a piacere.
Dopo il giro riparte con la distribuzione di altre due carte e la successiva scopertura di una lama a scelta. Anche in questo caso il giocatore, prima di calare, ha l’obbligo di rimpinguare il piatto arricchendo la posta in gioco con una giocata. Questa puntata può essere fissa o stabilita dal giocatore che in questo caso sfida gli altri a vedere. Quindi, se la posta di rincalzo è variabile, gli altri giocatori possono adeguarsi alla puntata, ritirarsi oppure rilanciare cercando di arricchire il più possibile il piatto.
Alla fine dei giri ogni giocatore avrà quattro carte in mano e una coperta davanti. Qui può scegliere se scartare una delle carte in mano oppure direttamente quella coperta. Dopo avere scartato ne riceverà un’altra, sempre coperta. Il giocatore che volesse può anche passare una o più mani, durante il gioco, mettendo in orizzontale la carta coperta. Se alla fine si dà servito scarta la carta coperta. Poi si contano le carte in mano e la posta viene divisa equamente tra i due giocatori che hanno totalizzato rispettivamente il punteggio più basso e quello più alto.