In questa guida spieghiamo come si gioca a Mercante in Fiera e vediamo quali sono le regole da seguire.
Le riunioni di famiglia sono una splendida occasione per stare insieme a chiacchierare e a giocare. Tra i giochi più apprezzati c’è il Mercante in Fiera. Nel Mercante in Fiera si usano due mazzi identici, dal colore del dorso differente, ciascuno dei quali contiene 40 carte figurate. Diamo uno sguardo alle regole.
Nel Mercante in Fiera a dare le carte è il giocatore che riveste il ruolo di Mercante. Sarà proprio lui a vendere le carte di uno dei due mazzi ai giocatori. L’altro invece verrà messo da parte e servirà alla fine del gioco per l’estrazione dei premi. Chi è esperto del Mercante in Fiera quasi sempre è affezionato ad una figura in particolare. Quindi, se non la riceve nella distribuzione, cercherà di prenderla ad ogni costo, magari perché gli ha portato fortuna in più di un’occasione oppure perché ci si rispecchia. Si tratta di un gioco molto semplice e, anche se non lo conosci, ti basteranno un paio di giri per prendere confidenza. Non esiste tra l’altro limite ai giocatori, anzi in più si gioca più divertente diventa la tavolata. Ma vediamo una sintesi veloce delle caratteristiche di questo gioco per entrare poi meglio nei dettagli.
I due mazzi sono uguali e hanno 40 carte ciascuno. In ogni carta c’è una figura particolare e il Mercante deve distribuirle coperte. Potrà cederle gratuitamente oppure in cambio di una piccola somma, che poi contribuirà a comporre i premi per i vincitori. Alla fine della distribuzione inizierà un’asta che permetterà ai giocatori di comprare le carte rimaste nel mazzo. L’asta serve ad accaparrarsi le carte messe in vendita secondo la regola del migliore offerente. La somma raccolta verrà divisa in parti proporzionali in dipendenza del numero dei premi e dell’importanza di ciascuno. Il Mercante alla fine mette sul tavolo coperte, prendendole dal secondo mazzo, dalle 3 alle 6 carte. Queste serviranno a decidere i vincitori e il premio di ciascuno. Si tratta delle carte vincenti e a ciascuna di esse viene attribuito il rispettivo premio. Dopo aver definiti i premi il Mercante scopre ad una ad una le carte perdenti e chi le ha in mano deve consegnarle. Durante questo tipo di operazione i giocatori possono acquistare, vendere o scambiare carte tra di loro. Alla fine restano in gioco solo quelli che hanno ancora carte in mano, mentre vengono scoperte le carte vincenti e distribuiti i premi a chi le possiede.
Scelta e Ruolo Mercante
La scelta del Mercante può essere affidata al caso oppure cadere su una figura particolare, con l’accordo ovviamente di tutti i giocatori. Il più delle volte prevale la seconda possibilità. Questo perché il Mercante ha un ruolo particolarmente impegnativo, proprio sul piano dell’animazione della tavolata. Infatti a Mercante in Fiera si preferisce affidare questo compito a chi ha più capacità di tenere viva l’attenzione e fare divertire i giocatori.
Il Mercante in Fiera deve chiedere ai giocatori di fissare la quota personale per aderire al gioco. Poi deve riscuoterla da tutti i partecipanti. Infine, raccolte le poste, egli può finalmente dare le carte ai giocatori sé compreso. Può distribuire da 1 a tre carte coperte e il numero dipende da quanti contendenti partecipano al gioco. La scelta può essere personale, ma è legata comunque alla condizione che le carte cedute non possono superare un quarto del mazzo. Infatti i tre quarti di esso devono rimanere in mano sua. Ricevute le carte ciascun giocatore le deve mettere davanti. In questo caso può scegliere se metterle coperte oppure renderle visibili. Dopo che il Mercante ha dato le carte a tutti i giocatori fa partire l’Asta.
Asta
Questo è il momento in cui il ruolo del Mercante è davvero determinante. Risulta essere lui che stabilisce la posta, che sceglie dal resto del mazzo il numero di carte da mettere in palio e che arricchisce l’asta con giochi di bravura, indovinelli o proposte al buio. E a lui tocca alzare il più possibile la posta, in modo da raccogliere una cifra adeguata e attribuire ai premi un valore appetibile. Insomma il suo è un vero e proprio ruolo da showman, come è giusto che sia un banditore d’asta. Ma vediamo quali sono le soluzioni più ingegnose.
L’Asta con le carte al buio
L’Asta con le carte al buio inizia senza che i giocatori sappiano esattamente quante carte il Mercante sta mettendo all’asta. Ovviamente a questo giro il Banditore non può partecipare. Solo quando finisce l’asta il giocatore che si è aggiudicato il mazzetto saprà da quante carte è composto. Potrebbe trovarsi ad aver pagato per ricevere solo una carta, come potrebbe acquisirne addirittura cinque.
Asta con gli indovinelli
Generalmente si fa con una sola carta in palio, anche perché è già difficile indovinare a primo colpo quale figura c’è nella carta coperta. Il Mercante mette all’asta una carta e stabilisce un costo minimo e una penale. Poi generalmente dà un indizio che possa aiutare i giocatori a indovinare la figura nascosta. Più il Mercante è bravo e più l’indizio è intrigante. A questo punto inizia il giro e i giocatori formulano le loro risposte. Se la figura dichiarata è quella giusta, il contendente si prende la carta bandita al suo costo minimo. Se invece sbaglia paga la penale e non ritira la carta. Il costo minimo e la penale ovviamente possono aumentare, man mano che il gioco a indovinello procede sulla stessa carta, perché per i giocatori successivi si riduce il margine di errore. Ma il Mercante può anche decidere di ritirare la carta e ricominciare da capo con un’altra figura.
Premi
Alla fine dell’asta la somma raccolta viene divisa in premi da distribuire. Questi premi andranno a coloro che avranno in mano la carta corrispondente ad una di quelle coperte sul tavolo e sormontata dal premio. Le carte vincenti ovviamente provengono dall’altro mazzo, cioè quello dal quale non sono state distribuite carte. A questo punto il Mercante, prima di svelare le carte vincenti, scopre ad una ad una le carte perdenti e chi ha la stessa immagine in mano deve dichiararlo. In questa fase è ancora il Mercante a dover ravvivare il gioco, aprendo delle piccole aste flash. Si tratta di miniaste durante le quali i giocatori possono vendere, acquistare o scambiare le carte tra loro. Solo alla fine vengono scoperte le carte vincenti, possibilmente una per volta per aumentare il divertimento, e chi possiede la figura corrispondente si prende il premio.
Figure
Le figure spesso cambiano in funzione dei mazzi o dei giocatori. Ci sono ad esempio mazzi di Mercante in Fiera disegnate apposta per i bambini, con figure adatte al loro mondo, oppure mazzi differenti in base al Paese dove si gioca. Per mera curiosità comunque ecco la lista delle figure presenti in uno dei mazzi più usati in Italia. Struzzo, Fenicottero, Cigno, Pavone, Paradisea, Pappagallo, Fagiano, Farfalla, Cane, Gatto, Tigre, Zebra, Giraffa, Cervo, Stambecco, Rinoceronte, Foca, Balena, Canguro, Fiori, Rosa, Funghi e Carote, Uva, Mele, Ananasso, Castellana, Giapponesina, Meretrice, Ancella, Artista, Moschettiere, Guerriero, Bersagliere, Beduino, Lattante, Piramide, Pagoda, Castello, Gondola, Caravella. Alcune tra queste figure si portano dietro una nomea che rasenta la leggenda popolare, altre sono considerate più o meno fortunate. Ma si tratta di retaggi tradizionali che potrai scoprire solo giocando con i contendenti più navigati.