In questa guida spieghiamo come si gioca a Kakuro con le carte napoletane e vediamo quali sono le regole da seguire.
Se sei un appassionato di parole crociate, ti piacerà certamente anche Kakuro. Kakuro è un gioco di origini giapponesi basato sui numeri, da incasellare come le lettere nei cruciverba. In Giappone questo gioco è popolare quasi quanto il Sudoku e negli USA ormai lo si trova in tutte le riviste di enigmistica. Anche in Italia il Kakuro sta cominciando a prendere piede e le riviste più famose dedicano una pagina anche a questo gioco. Puoi fare Kakuro anche online, sui siti dedicati, riempiendo con i numeri adatti le caselle chiare. Le caselle nere invece sono divise diagonalmente a metà. Alcune di esse sono vuote, mentre in altre trovi dei numeri, riportati in uno o in ambedue i triangoli. Questi numeri hanno la stessa funzione delle definizioni, orizzontali e verticali, di un cruciverba classico. Essi infatti servono a determinare quali dovranno essere le cifre da inserire nelle caselle bianche. Cerchiamo di comprendere meglio lo schema e le regole di gioco, iniziando dal materiale occorrente.
Occorrente
Per giocare a Kakuro serve lo schema del gioco, composto da una serie di caselle bianche e nere, gomma e matita e le Tabelle delle combinazioni uniche. Lo schema del gioco è possibile trovarlo sulle riviste specializzate, da acquistare in edicola, oppure lo puoi scaricare dai siti web dedicati. Anche le Tabelle delle combinazioni uniche sono reperibili su Internet. Basta scaricarle in formato PDF o stamparle su carta. Passiamo al gioco.
Regole Kakuro
A Kakuro le cifre collocate nelle stringhe orizzontali si devono incrociare correttamente con quelle delle stringhe verticali, come le lettere di un normale cruciverba. I numeri da scrivere nelle righe, o nelle colonne libere, sono quelli che vanno dall’uno al nove e la loro somma deve corrispondere alla cifra inserita nella casella nera. In ogni riga, o colonna, da riempire, non si possono inserire numeri ripetuti. Quindi se il numero da ottenere è, per esempio, un 8 e ci sono due caselle libere, non puoi scrivere due 4, anche se la somma darebbe 8. Puoi usare invece un 3 e un 5, oppure un 2 e un 6. Vediamo meglio come è fatto lo schema per giocare a Kakuro.
Lo schema di gioco a Kakuro non è altro che una tabellina quadrata formata da caselle bianche e nere. Lo schema più semplice, oltre che quello più usato, è costituito da un quadrato di 6 caselle per 6. La prima riga in alto e la prima colonna a sinistra sono sempre fatte con caselle nere, ma ci sono altre caselle nere sparse nello schema. Le caselle nere sono divise a metà da una diagonale, che serve ad individuare due triangoli. Dentro i triangoli di alcune caselle nere ci sono delle cifre. Queste caselle con le cifre hanno accanto delle righe e colonne di caselle bianche, che vanno riempite con dei numeri. La somma di questi numeri deve corrispondere alla cifra inserita in uno dei triangoli della casella nera limitrofa. Se la cifra è scritta nel triangolo superiore, allora bisogna riempire le caselle bianche della riga accanto, situata a destra della casella nera. Se invece è nel triangolo inferiore, allora bisogna riempire le caselle della colonna sottostante. Righe e colonne bianche incrociandosi ovviamente hanno delle caselle in comune. Queste caselle in comune sono fondamentali, perché la cifra che contengono deve tornare utile a comporre sia la sequenza della riga bianca che quella della colonna bianca. E non è la sola condizione, perché questa cifra deve anche essere unica in quanto, per la regola della non duplicabilità dei numeri nello stesso blocco, non sarà possibile riutilizzarla nella riga e nella colonna.
La ricerca dei numeri, la cui somma serve ad ottenere la cifra della casella nera, è agevolata dall’uso della Tabella delle combinazioni uniche. In questa Tabella infatti vengono riportate tutte le combinazioni uniche che servono ad ottenere un determinato numero. Un numero che viene ottenuto sommando assieme una combinazione esatta di cifre, corrispondente alle caselle da riempire, tra le quali ovviamente non ce ne siano di ripetuti. La caratteristica di queste combinazioni è appunto la loro unicità, cioè il fatto che quel determinato numero, in base alla quantità di caselle disponibili, può essere ottenuto solo con quella combinazione. Volendo fare un esempio, se la somma da ottenere è 7 e hai a disposizione due caselle, allora puoi usare il 5 e il 2, oppure il 4 e il 3. Quindi puoi scegliere tra due combinazioni e non sei obbligato ad usare una sola combinazione possibile. Se invece le caselle con cui ottenere il 7 sono tre, allora non puoi fare a meno di mettere i numeri 1, 2 e 4, che in pratica rappresentano l’unica combinazione possibile.
Le tabelle delle combinazioni uniche sono necessarie perché, essendo le sequenze in esse indicate l’unica maniera di ottenere la somma cercata, vanno inserite immediatamente e condizionano di conseguenza lo svolgersi del resto del gioco.