In questa guida spieghiamo come si gioca al gioco della campana e vediamo quali sono le regole da seguire.
Con il nome Gioco della Campana ci si riferisce ad un gioco di società molto diffuso tra i bambini, soprattutto in passato, quando si trascorreva il tempo libero in prevalenza all’aperto, nei cortili.
Tuttavia, come molti altri giochi tradizionali, anche il gioco della Campana si è tramandato da una generazione all’altra, e ancora oggi viene spesso praticato sia negli ambienti comunitari, ad esempio campi scuola e colonie estive, sia in ambienti privati frequentati da piccoli gruppi di bambini, come giardini e cortili.
Il gioco della Campana, che può essere comunque svolto anche in solitaria, è molto divertente e permette inoltre di sviluppare l’agilità, l’equilibrio e la coordinazione dei movimenti. Risulta essere noto anche con il nome di Gioco del Mondo, e con altre denominazioni che variano secondo le tradizioni locali, i più noti sono Settimana, Scala e Pampino. Non è un gioco esclusivamente italiano, viene praticato anche in Francia, Germania, Inghilterra e perfino in Birmania e in India.
Il gioco della Campana, o gioco del Mondo, è uno dei più antichi giochi di società giunto fino ad oggi, le cui origini si perdono nell’antica civiltà romana. Infatti, alcuni disegni molto simili allo schema che i bambini tracciano sul terreno per giocare, sono stati talvolta trovati nei siti archeologici d’epoca romana.
Il gioco della Campana può essere svolto da uno o più giocatori, su un terreno solido e compatto, meglio se asfalto o cemento, dove sia possibile tracciare dei segni con un gesso. Non occorrono strumenti o accessori particolari, ad esclusione di qualche sassolino piatto o, in alternativa, alcuni bottoni o altri piccoli oggetti simili.
Come si è detto, per giocare a Campana è necessario, prima di tutto, tracciare sul pavimento lo schema del gioco utilizzando un gesso o un carboncino, su un terreno sterrato molto compatto si può invece utilizzare un bastoncino. Gli schemi sono leggermente differenti uno dall’altro nelle diverse versioni del gioco, e in genere determinano il nome stesso del gioco, Campana, Mondo, Settimana e così via.
Tuttavia, la struttura di base resta sempre la stessa, una sorta di rettangolo con una doppia o tripla colonna di caselle all’interno, in parte parallele e in parte alternate.
Anche il metodo utilizzato per muoversi tra le caselle può variare tra le versioni del gioco, ma il principio rimane comunque identico, saltare da una casella all’altra per raggiungere la meta finale del gioco. In genere si tratta di una casella situata alla sommità o alla base del rettangolo, che può essere nominata semplicemente Riposo, oppure Cielo, Terra o con altre definizioni in base alla variante di gioco utilizzata.
Normalmente, si percorrono le due o tre file di caselle in senso antiorario, saltando rigorosamente su un solo piede. Per dare inizio al gioco, si lancia un sasso piatto o un altro piccolo oggetto, ad esempio un bottone, all’interno della prima casella, che sarà quella di partenza, per poi proseguire il percorso attenendosi al tracciato: alcune caselle devono essere saltate completamente, altre attraversate con un salto a piedi uniti e così via.
Al termine del giro, il gioco prosegue lanciando il sasso nella casella successiva e così di seguito, fino a terminare correttamente tutto il percorso.
La regola fondamentale del gioco della Campana è quella di non fermarsi mai sulle righe di margine delle caselle. Esistono inoltre altre regole variabili tra le versioni del gioco, ad esempio raccogliere il sassolino e saltare tenendolo in equilibrio sul dorso della mano, oppure saltare all’indietro o mantenendo gli occhi chiusi.
I saltelli variano per seguire lo schema, due caselle affiancate possono essere superate con entrambi i piedi e, una volta raggiunta la sommità del tracciato, il giocatore si volta e ripete il percorso, fino al punto di partenza.
Chiunque perda l’equilibrio, commetta un errore nel passaggio tra le caselle o metta il piede su una linea del tracciato, deve passare il turno al giocatore successivo, mentre per decidere chi deve giocare per primo, si procede con una conta.
Molte altre variazioni vengono improvvisate dai giocatori stessi realizzando versioni personalizzate, così da rendere l’esperienza di gioco più divertente e coinvolgente