In questa guida spieghiamo come si gioca a Domino e vediamo quali sono le regole da seguire.
Il domino è stato importato in Italia dalla Cina intorno al XVIII secolo e si gioca combinando delle tessere rettangolari, 1 x 2, realizzate in legno o in avorio. Questo gioco prevede due sistemi, chiamati doppio sei e doppio nove. Il Doppio Sei, che è il più conosciuto, ha 28 tessere di cui sei sono doppie. Ogni tessera è divisa in due semi tessere quadrate. Ogni quadrato riporta un valore che va da 1 a sei. I valori sono segnati con dei pallini che possono essere dipinti o scavati nella tessera. Sei delle 28 tessere riportano su ogni semi tessera lo stesso valore, e cioè 1 e 1, 2 e 2, 3 e 3, e così via, e vengono definite doppie. Analoga descrizione vale per il domino a doppio nove, con la differenza che le tessere sono 55 e che le doppie sono 9. Esistono vari modi di giocare a domino. Iniziamo da quello classico.
Domino Classico
Il domino classico prevede da due a sei giocatori. Ogni giocatore deve essere fornito di un’angoliera poggia tessere che serve a poterle guardare comodamente senza che le vedano gli altri contendenti. In mancanza dell’angoliera le tessere vengono poggiate in piedi, a coltello, con la parte numerata verso la propria persona e il dorso girato verso gli altri contendenti.
Come prima cosa, bisogna decidere chi inizia. In genere avvia il gioco quello che prende la tessera con il valore complessivo più alto o la doppia più alta.
Poi occorre mischiare le tessere. Per farlo le devi sparpagliare sul piano del tavolo da gioco a faccia in giù e farle girare con i palmi delle mani fino a quando non sono sufficientemente mescolate.
Il verso del giro del gioco è orario. Il primo giocatore prende il numero di tessere che gli spetta e via via, a partire dalla sua sinistra, anche gli altri si riforniranno prendendo le tessere dal tavolo. Ogni giocatore disporrà le tessere nell’angoliera, oppure dritte di fronte a sé e il gioco inizia. Il numero di tessere da prendere dipende dal numero dei contendenti seduti intorno al tavolo. Se i giocatori sono 2 oppure 4 le tessere che devono ritirare sono sette per ciascuno. Se invece si gioca in tre ognuno prende 6 tessere. Ma si possono formare tavoli di domino anche a 5 o 6 giocatori. In questo caso se si è in cinque si prendono 5 tessere, se invece si è in sei se ne ritirano quattro per ciascuno.
Le tessere che rimangono sul tavolo, se ne rimangono, formano l’ossario. Infatti se a giocare si è in quattro l’ossario rimane totalmente sguarnito.
Il primo giocatore sceglie una delle tessere che ha in mano e la pone scoperta sul tavolo. Il giocatore alla sua sinistra poggia accanto una delle sue, sempre che una delle semi tessere abbia uno dei due valori della tessera appoggiata sul tavolo. Appoggerà la sua tessera accanto alla prima, attaccandola dalla parte della semi tessera che ha lo stesso valore. Solo le tessere doppie vengono appoggiate a metà e di traverso, mentre le altre proseguono formando un serpentone che deve rimanere aperto, cioè non deve mai tornare a toccare una delle sue parti, neanche alla fine. Se un giocatore del tavolo a quattro non può attaccare una tessera, perché gli manca uno dei valori disponibili, allora cede il passo al giocatore successivo. Se invece ha a disposizione l’ossario allora pesca dal tavolo fino a quando non trova la tessera che gli permette di proseguire il gioco. Le tessere che ha pescato, prima di trovare quella giusta, dovrà aggiungerle alla propria risma.
La vittoria di ogni mano spetta a chi esaurisce per primo le proprie tessere, oppure a quello che rimane con il minore valore dato dalla somma dei punti delle tessere che ha ancora in mano. In questo caso il vincitore chiude il giro e acquisisce la somma dei punti delle tessere che sono rimaste agli avversari. Se il domino è in forma elementare si calcolano i punti solo alla fine di ciascun giro. Il giro seguente viene aperto dal giocatore seduto a sinistra di quello che ha iniziato la partita e il gioco prosegue in senso orario. Se si crea una situazione di stallo, nella quale nessun giocatore può attaccare tessere, il giro si chiude e risulta vincitore chi ha in mano il punteggio più basso. In questo caso totalizza la somma dei punti degli altri giocatori meno i propri. Una mano che veda alla fine due giocatori con lo stesso punteggio è una mano nulla. Il gioco si esaurisce quando, dopo un certo numero di mani, uno dei giocatori raggiunge il tetto massimo prefissato all’inizio.
Domino a coppie
Il domino a coppie si gioca con quattro contendenti in coppia. La differenza, rispetto al domino classico, è nella quantità di tessere in mano al primo giro e nel punteggio. Il punteggio infatti risulta dalla combinazione dei numeri fatti da ambo i compagni. Per quello che riguarda le tessere iniziali invece se si gioca a doppio 6 sono nove, mentre a doppio nove ognuno ritira sette tessere. I giocatori che formano la prima coppia sono quelli che prendono la tessera col punteggio più elevato, mentre i due rimanenti compongono la seconda coppia. Le tessere vengono prelevate, dopo la mescolatura, iniziando da chi ha estratto il valore più alto. Costui dovrà iniziare calando, se ce l’ha, la doppia più alta, oppure una tessera a scelta. La mano termina quando tutti passano oppure quando un giocatore è riuscito ad attaccare tutte le tessere in suo possesso. La coppia che ha meno punti vince e raggranella i punti delle tessere in possesso dell’altra coppia. Le mani terminano appena una coppia tocca il tetto stabilito a inizio gioco.
Domino Jolly
Con il domino Jolly possono giocare da 2 a 4 giocatori. La partenza è uguale al domino classico ma cambia il numero delle tessere distribuite a ciascun contendente. Se a giocare sono solo in due le tessere del doppio sei sono 7, mentre a doppio nove sono 9. Se i giocatori sono tre le tessere distribuite sono 5. Se i giocatori sono 4 le tessere per il doppio sei sono 5, mentre per il doppio nove sono 7.
Nel domino Jolly le tessere attaccate non devono combaciare per valore della semi tessera, ma per la somma dei due valori, che deve dare 7.
Poi ci sono le tessere privilegiate che vengono definite Jolly. Sono Jolly sia il doppio zero che le tessere la cui somma dei pallini ha come valore 7
I Jolly possono essere attaccati appresso ad uno zero oppure possono sostituire qualsiasi pezzo. Quando viene utilizzata questa possibilità allora i Jolly vengono collocati trasversalmente alla catena, che potrà essere riavviata solo con uno zero. Se invece i Jolly vengono usati con il loro valore nominale allora li si può attaccare linearmente alla catena e il gioco prosegue normalmente. Chi non ha tessere da attaccare pesca dall’ossario fino ad esaurimento, poi passa la mano. Le ultime due tessere dell’ossario non vengono toccate.
Chi fosse in possesso di un Jolly e volesse tenerselo per un’occasione migliore può pescare dall’ossario, ma solo una volta. In caso di pescaggio non riuscito sarà obbligato a giocare il Jolly.
La mano termina appena un contendente attacca tutte le tessere o quando va a vuoto un intero giro. Vince chi ha collocato tutte le tessere o quello che ha ottenuto il punteggio più basso. Il vincitore cumula il valore delle tessere che sono rimaste in mano agli avversari e la partita chiude appena uno dei contendenti tocca il tetto stabilito.