In questa guida spieghiamo come si gioca alla corsa dei cavalli con le carte napoletane e vediamo quali sono le regole da seguire.
Per giocare alla corsa dei cavalli con le carte serve un mazzo di carte napoletane e tanti giocatori quanti se ne possono mettere intorno al tavolo. Essendo un gioco semplice e veloce, si possono coinvolgere grandi e piccoli in quantità, per divertirsi tutti assieme. Anzi, più si è più ci si diverte.
Il gioco delle corse dei cavalli con le carte, essendo abbastanza conosciuto, presenta anche una serie di varianti che lo rendono più movimentato ed eccitante. Però, se lo si gioca insieme a dei bambini, magari durante le riunioni di famiglia, è sempre meglio limitare sia l’eccitazione che le puntate.
Il gioco della corsa dei cavalli con le carte è un gioco d’azzardo, totalmente dipendente dai capricci del caso, e nel quale a stabilire le puntate sono solo i giocatori. Per questa ragione è sempre preferibile fissare la puntata ad un valore limitato, magari ad una semplice moneta.
La scelta di privilegiare le carte napoletane deriva dal fatto che tra esse ci sono dei cavalli, ma hanno quattro cavalieri anche le carte francesi ed è possibile usare qualsiasi altro mazzo, scegliendo quattro carte dal valore uguale e dal seme differente.
Per iniziare si stabilisce il valore della puntata, uguale per tutti, ed ogni giocatore ad ogni tiro potrà giocare solo quella cifra. Prima che inizi il gioco, però, ognuno dei partecipanti dovrà versare dentro la ciotola del Banco il doppio del valore della puntata. Poniamo il caso che la puntata unica sia di un euro. Ogni giocatore metterà due euro nella ciotola e questo servirà a costituire il capitale iniziale, che è a disposizione del Banco. Poi si sceglie il Mazziere, che gestirà il gioco e disporrà del Banco.
Vediamo come si svolge il gioco.
Come prima mossa il Mazziere deve prelevare dal mazzo i quattro cavalieri e disporli sul tavolo in linea orizzontale, uno accanto all’altro, rispettando se vuole l’ordine dei semi. Quindi, per esempio, potrebbe mettere il cavallo d’oro all’estrema sinistra, affiancato dal cavallo di bastoni, poi spade e infine il cavaliere di coppe.
Quindi mescolerà accuratamente il mazzo e metterà giù le carte indicanti stazioni. Le stazioni devono essere disposte in verticale, e indicano i vari passi della pista da percorrere. Per segnare le stazioni devi usare sette carte coperte. Però, in alcune varianti del gioco, le 7 carte rimangono nel mazzo e le stazioni vengono indicate con dei segnaposto di fortuna, come dei bicchieri capovolti. E c’è anche chi li dispone in cerchio ad imitazione di un circuito reale.
Sistemati i cavalli alla partenza e le stazioni lungo il percorso, il Mazziere sceglie il cavallo del Banco, sul quale non sarà possibile scommettere. I giocatori, infatti, potranno puntare solo sugli altri tre cavalli, cosa che faranno prima che inizi il gioco. Alla corsa dei cavalli con le carte ogni giocatore potrà puntare su un solo cavallo, ma questo non vieta che a puntare sullo stesso cavallo possano essere più giocatori. Le puntate però dovranno essere dichiarate prima che il Mazziere sollevi una carta dal suo mazzo. Il mazzo, per essere chiari, è quello che gli è rimasto in mano, dopo che ha messo sul tavolo i cavalli e le carte delle stazioni. Appena effettuate le puntate il Mazziere, al grido Partiti solleverà la prima carta. Dal seme di questa si saprà quale cavallo avanzerà di una posta. Infatti se esce una carta di spade si muoverà il cavaliere di spade, se esce mazze invece si sposta, sempre di una sola stazione, il cavallo di mazze.
Il gioco prosegue con il Mazziere che continua a girare le carte del suo mazzo, una dietro l’altra mentre i cavalli, corrispondenti ai semi che escono, continuano ad avanzare di una posta ognuno. Questa è la parte più divertente del gioco, perché dalla velocità con cui vengono girate le carte e le grida di incitamento ai propri ronzini, dipende il clima di suspence che si crea intorno al tavolo e rende emozionante il gioco. Quando uno dei cavalli, compreso quello del Banco, supera l’ultima postazione, taglia il traguardo e vince la corsa. A questo punto chi ha scommesso sul cavallo vincente ritira la quota che gli spetta, mentre i giocatori che hanno perso pagano le cifre che hanno puntato a inizio giro.
Le corse successive rispettano le regole della prima, ma bisogna posizionare di nuovo le 7 stazioni, dopo avere rimescolato il mazzo e pagato le quote di partecipazione. Il Mazziere rimane lo stesso fino alla fine del ciclo di corse stabilito, che generalmente non supera la decina. Però a metà del gioco, e quindi al quinto giro, chi vorrà potrà raddoppiare la quota base della puntata. Alla fine del gioco, invece, quindi dopo che si è concluso il decimo giro, i soldi rimasti nelle casse del Banco vengono distribuiti a tutti i giocatori in parti uguali.