In questa guida spieghiamo come si gioca a Chemin de Fer e vediamo quali sono le regole da seguire.
Chemin de Fer è molto apprezzato in Francia. Le regole di questo gioco sono abbastanza simili a quelle del Baccarat, soprattutto nel calcolo del punteggio finale. Per giocare servono 6 mazzi di carte francesi e generalmente, al tavolo di Chemin de Fer, si seggono 8 giocatori.
A Chemin de Fer, come a Baccarat, si gioca su un tavolo circolare, intorno al quale si siedono i giocatori. Tra questi ce n’è uno che tiene il banco e che decide la puntata iniziale. Ognuno degli altri giocatori, a turno, deve rispondere alla puntata, decidendo se scommettere l’intera cifra oppure semplicemente la metà dell’importo.
Se chi gioca scommette per intero la cifra chiamata dal banco, si aggiudica la mano di Chemin de Fer e può fare la sua giocata. In questo caso, dopo avere preso le carte, deve chiamare banco e impegnarsi per l’intera cifra. Quando un giocatore chiama il banco può giocare solo lui e gli altri vengono esclusi da quel giro.
Ma lo sfidante potrebbe anche decidere di scommettere solo la metà della posta impegnata dal banco. Una scelta che permette, agli altri giocatori, di fare le loro puntate e di partecipare al giro. In questo caso deve chiamare tavolo e impegnarsi per la metà della posta.
Questa decisione consente agli altri giocatori, che partecipano alla mano, di puntare una cifra a piacere. Una cifra che, sommata a quella del primo giocatore, non deve superare la posta stabilita dal Banco. Questo significa che, una volta che la somma delle varie puntate ha raggiunto quella del banco, gli altri giocatori, per quel giro, rimangono fuori dal gioco.
Se, per esempio, il banco punta 100 e il giocatore di turno risponde banco, questi accetta integramente la sfida e scommette per l’intero. Se, invece, risponde tavolo, allora scommette solo 50 e chi segue via via può fare la sua puntata. Se il secondo punta 50, esclude tutti gli altri. Se invece punta una cifra inferiore, allora rimane un margine che chi segue può colmare.
Ma lui, o chi segue, può anche battere il banco ed escludere tutti gli altri. Infatti c’è anche la possibilità che il banco venga battuto da un giocatore qualunque, che chiami banco durante il giro delle scommesse. In questo caso quel giocatore si aggiudica il diritto di giocare la mano da solo e costringe gli altri a ritirarsi. Questa cosa ovviamente può realizzarsi solo nel caso in cui lo sfidante abbia scelto tavolo e non banco.
Terminato il giro delle puntate e raggiunto il valore del banco si inizia a giocare. Chi tiene il banco consegna due carte al giocatore e prende due carte. Viste le carte, si può scegliere di stare oppure di chiamare. La scelta di Stare o Chiamare spetta sia al banco che al giocatore. Chi sta non chiede altre carte e gioca in base a quelle che ha preso. Chi chiama invece ha il diritto di prendere un’altra carta.
Ovviamente la scelta di stare o chiamare dipende dalle carte che ognuno dei due contendenti ha in mano. Infatti, come nel Baccarat, chi ha in mano un 8 o un 9, non ha ragione di rischiare chiamando una terza carta. Quindi si confrontano le carte e si stabilisce chi ha vinto, tra banco e sfidante.
Se a vincere a Chemin de Fer è lo sfidante, allora il giocatore si prende la posta messa sul tavolo dal banco.
Se a vincere è il banco chi lo tiene può scegliere tra alcune alternative. La prima è quella di continuare a giocare senza ritirare la posta. La seconda possibilità è quella di uscire dal ruolo e prendere la posta per intero. Infine ha una terza possibilità e cioè può, ma non oltre il terzo turno, dimezzare la posta in gioco. Tutto questo ovviamente in base al punteggio ottenuto. Vediamo come si calcola il punteggio delle carte che si hanno in mano.
Per ottenere il valore del punteggio, a Chemin de Fer, bisogna sommare il valore delle carte e sottrarre le decine. Ogni carta conta secondo il suo valore numerico, tranne le figure che valgono 10. Quindi se si hanno in mano un 5 e un 2 il risultato è 7. Se, invece, devi sommare un 7 e un 8 il risultato è un 5. Infatti 7 + 8 = 15 – 10 = 5. Lo stesso discorso vale se le carte sono tre, oppure c’è una figura. Mettiamo, per esempio, che tu abbia preso un asso, un sei e una figura. In questo caso hai 1 + 6 + 10 = 17 – 10 = 7.