Cavacamicia, noto anche con i nomi strappa camicia, tris in camicia, restà ‘n camisa, caàs en camisa, brüsa camisa o cheva in pataia, è un gioco di origine settentrionale che si fa con le carte napoletane, ma che può essere giocato anche con quelle francesi da 52 carte rimuovendo gli Otto, i Nove e i Dieci.
Cavacamicia si gioca con un massimo di quattro persone, anche in numero dispari, ed è l’ideale per trascorrere i giorni di festa in letizia e con semplicità. Se i giocatori sono tre, la carta che avanza viene messa da parte: non deve mai essere l’1, il 2 o il 3 in quanto sono le uniche carte vincenti del gioco.
Le partite sono molto lunghe ma è un gioco imprevedibile che varia molto velocemente. Ogni partita è costituita da una sola smazzata e non ci sono punteggi da ricordare, questo lo rende un gioco da festa, in cui le chiacchiere e le risate si possono susseguire tra il sfruscio delle carte da gioco.
Il ruolo del cartaio è determinato dal caso e nel corso delle partite spetta sempre a chi vince quella precedente.
Il cartaio mischia le carte e le distribuisce in parti uguali per quanti sono i giocatori.
Le uniche carte vincenti sono Asso, Due e Tre di qualsiasi seme.
I giocatori non possono vedere le carte presenti nel proprio mazzetto.
Il primo giocatore, che non deve essere il cartaio, scopre la prima carta del proprio mazzo e a turno gli altri fanno lo stesso fino a formare un mazzetto comune al centro del tavolo.
Quando uno dei giocatori gioca una delle tre carte vincenti, gli Onori, il giocatore successivo è obbligato a giocare il numero di carte indicate.
La struttura base della funzione delle carte è questa
-il Re chiede tre carte
-il Cavallo e la Donna due
-il Fante una.
A questo punto si possono verificare due situazioni
-Tra le altre carte giocate dopo la presenza dell’Onore non sono presenti altri Onori e quindi il giocatore che lo ha utilizzato prende tutte le carte ribaltate e le mette in coda al suo mazzetto
-Tra le carte giocate, dopo la comparsa dell’Onore, sono presenti altri Onori. In questo caso si continua fino a quando uno dei giocatori si aggiudica il mazzetto.
Il gioco è a eliminazione in quanto chi resta senza carte viene escluso mentre vince chi prende tutte le carte possibili fino a rimanere l’unico.
Il divertimento consiste nell’imprevedibilità del gioco in quanto anche quando sembra che un giocatore stia perdendo, perché ha in mano poche carte, può capitare che riesca a rimontare.
Lo scopo finale è di prendere tutte le carte possibili fino a rimanere l’unico proprietario: da qui la definizione “lasciare solo con la camicia” gli altri giocatori. Il punteggio è dato semplicemente dalla conta delle partite vinte.
In cavacamicia esiste la possibilità di giocare una partita infinita nella quale i giocatori non arriveranno mai alla fine della carte ma sempre allo stato iniziale. La combinazione è stata scoperta nel 2017.
La configurazione è la seguente, dove 0 indica una carta diversa da asso, 2 e 3
-Giocatore 1 0 0 3 0 2 0 2 0 3 0 3 1 0 0 0 0 0 3 1 0
-Giocatore 2: 0 0 1 0 0 2 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 1 0
Sul territorio italiano sono presenti diverse varianti
In Sicilia quando viene posta una carta uguale a quella precedente bisogna battere con la mano sul mazzetto per poterselo prendere.
La variante calabrese, denominata Scippa còre, si gioca in modo più caotico rispetto all’originale visto che il divertimento consiste nel modo in cui il cavacamicia viene eseguito. Le regole sono le stesse ma le carte vengono sbattute violentemente sul tavolo e in modo rapido, tutto si basa sulla velocità e sull’impetuosità.
La variante valtellinese, definita Super Camicia, prevede l’utilizzo di 100 carte con lunghi scambi di gioco che ribaltano improvvisamente la partita. Anche in questa variante, come in quella calabrese, il divertimento consiste nel modo in cui si sbattono violentemente le carte sul tavolo, spesso scambiandosi battute con l’avversario.
In Veneto solitamente chi perde si toglie la camicia. La leggenda veneta dice, inoltre, che chi inizialmente avrà l’asso di denari vincerà la partita.
Cavacamicia è un’attività divertente, semplice e conviviale, un’ottima occasione per trascorrere del tempo insieme alle persone a cui si vuole bene e godere della piacevolezza di una serata tra giochi, risate e confidenze.