In questa guida spieghiamo come si gioca a Calabresella e vediamo quali sono le regole da seguire.
A Calabresella si gioca in tre. Ma il numero dei partecipanti può crescere e, se la versione scelta a inizio gioco lo prevede, si può giocare anche a 7. Per giocare serve un mazzo di 40 carte del tipo italiano. Quindi va bene uno dei tanti che si possono trovare nelle varie regioni, dalle napoletane alle trevisane.
Iniziamo dal mazziere. Il giocatore che svolge il ruolo di mazziere deve ruotare ad ogni turno. Solo il primo va scelto a sorte tra i vari contendenti. Il suo compito è, per iniziare, quello di mescolare il mazzo e distribuire le carte. Una volta mescolato il mazzo lo deve fare tagliare al giocatore seduto alla sua sinistra e iniziare la distribuzione da chi è seduto alla sua destra, proseguendo in senso antiorario. Le carte, a Calabresella, vanno distribuite ad una ad una. Tutti i giocatori devono sempre avere in mano lo stesso numero di carte e le carte che non vengono distribuite vanno nel cumulo del monte.
Una volta distribuite le carte bisogna formare le squadre. Per formare le squadre prima bisogna passare dalla fase della dichiarazione che permette, appunto, di determinare i compagni di gioco. Generalmente ci si trova con una coppia, che gioca contro tutti gli altri, oppure con un singolo, che si fa carico di affrontare gli altri giocatori.
Nella fase iniziale a Calabresella i giocatori parlano a turno, uno per volta, seguendo il circuito naturale del gioco. Ognuno di loro, infatti, partendo dal primo a destra del mazziere, deve controllare le carte che ha in mano e dire se apre il gioco, se rilancia l’apertura di un concorrente che lo ha fatto prima di lui, oppure se passa la mano. In questo caso il giocatore di turno può dichiarare passo, se ancora nessuno ha pronunciato una dichiarazione di apertura, oppure sto bene, se non interviene su un’apertura già dichiarata. Vediamo quali sono le dichiarazioni di apertura.
-Chiamo
Chiamo sta per chiamo il compagno che possiede la carta che dirò. In questo caso, se la carta è in mano ad un altro giocatore, questo formerà coppia col chiamante e nessuno vedrà le carte del monte. Se invece la carta è nel monte, allora il chiamante giocherà da solo e, se vince, prenderà punti come arcisolo. Se invece perde lo farà da solo.
-Chiedo
Chiedo è l’abbreviazione di chiedo la carta per giocare da solo. Con questa dichiarazione il giocatore poggia sul tavolo una carta coperta e dichiara un’altra carta con la quale vorrebbe scambiarla. Dopo ritira le carte cumulate nel monte. Se la carta chiamata è in mano ad un giocatore questo dovrà necessariamente cederla e prendere quella scartata sul tavolo. Se invece la carta è nel monte, allora il giocatore chiamante dovrà scartare 3 carte che considera inutili. Nel caso, invece, che la carta gli fosse arrivata da un giocatore dovrà scartare 4 carte.
-Solo
La dichiarazione solo è la sintesi di gioco solo. Chi dichiara di giocare da solo prende il monte e scarta le 4 carte che gli servono di meno.
-Solissimo
Chi dichiara solissimo gioca senza scartare carte e limitandosi a guardare le carte presenti nel monte.
-Arcisolo
Il concorrente arcisolo si riserva di giocare senza vedere il monte e senza cambiare carte.
-Arcisolo – dividete
Il primo giocatore prende due carte dal monte e altre due ne prende il secondo. Alla fine della presa ognuno dei due scarterà due carte per ripristinare il numero corretto di carte in mano.
-Arcisolo – scegliete
Il primo avversario prende il monte e scarta 4 carte contro il solista. Il secondo avversario dovrà fare la stessa mossa. Numero di carte e monte alla fine devono rimanere invariati.
Alcune dichiarazioni possono essere utilizzate solo se c’è il monte e se il numero dei giocatori lo permette. Ogni contro dichiarazione, tra l’altro, deve essere di grado superiore a quella precedentemente fatta da un altro giocatore. Quando tutti i giocatori passano, allora il turno si ripete. Se qualcuno dei giocatori, quando è il suo turno, sbaglia mossa, gli altri giocatori possono chiedere partita vinta. In questo caso chi sbaglia cederà un punto a ciascuno degli altri giocatori.
La seconda fase di gioco a Calabresella è quella delle giocate delle carte. Quando viene giocata una carta, gli altri giocatori devono rispondere con una carta dello stesso seme.
Vince la mano quello che cala la carta dello stesso seme che ha il valore più alto.
Quando terminano le carte da giocare si contano i punti. Però, se il punteggio stabilito a inizio gioco non è stato raggiunto, allora si ricomincia con una nuova smazzata e una nuova distribuzione di carte.
Vince il primo giocatore che raggiunge o supera il punteggio stabilito.
Il punteggio segue l’ordine gerarchico delle carte e cioè asso, 2, 3, re, cavallo, fante, 7, 6, 5, 4. L’asso vale 1 punto. Le figure, il 2 e il 3 valgono un terzo di punto. Le altre carte valgono zero punti.